Il 23 giugno 2021 segna una data importante nella storia degli esport moderni grazie alla conclusione delle prime Olympic Virtual Series (OVS): il primo evento competitivo mondiale, dedicato agli esport, promosso dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO). La scelta di questa data non è stata un caso infatti il 23 giugno 1894 a Parigi, si svolse il primo congresso olimpico e fu fondato il Comitato Olimpico Internazionale.

Il Comitato Olimpico Internazionale stupisce con la scelta lampo di avviare le Olimpiadi degli sport virtuali.

Annunciate in modo repentino, con solo poche settimane dall’inizio delle gare, il 22 aprile annuncio ed il 13 maggio l’inizio delle gare, le Olympic Virtual Series rappresentano l’ingresso ufficiale del CIO nel mondo degli esport. Un ingresso non scontato ne tanto meno prevedibile specie con questo tempismo. Nonostante alcune indicazioni apparse nella pubblicazione di febbraio dell’Olympic Agenda 2020+5, che preannunciavano un possibile sviluppo nella direzione degli sport virtuali (cosi il CIO ha deciso di chiamare tutte le varianti di simulazione sportiva esistenti ndr), l’annuncio delle OVS è stato un fulmine a ciel sereno nel panorama degli esport trovando impreparati, ed a tratti indifferenti, le varie comunità videoludiche. Tempistiche veramente distanti da quelle che sono l’immaginario il richiamo più vicino, ossia le Olimpiadi sportive che, con cadenza quadriennale e tempi di selezione nazionale rilassati, offrono maggiori possibilità per assimilare e seguire l’evento. Questo breve lasso di tempo, unitamente ai titoli selezionati che in alcuni casi hanno visto delle novità assolute delle competizioni esport, ha lasciato poco spazio al pubblico ed agli atleti degli esport per appassionarsi. Nonostante la parentesi sulle tempistiche l’Olympic Virtual Series ha visto atleti di tutto il mondo cimentarsi in gare online in cinque differenti simulazioni sportive sia fisiche che non-fisiche: vela, canottaggio, ciclismo, baseball e simulatori di guida.

Gran Turismo è stato un titolo scelto con logica e merito ma non il migliore sul mercato in termini di simulazione pure o ai professionisti del settore.

L’organizzazione gli eventi della prima edizione è stato presa in carico dalle relative Federazioni Internazionali che hanno anche selezionato i titoli idonei alle gare in accordo con editori e la gestione degli eventi online. Nel dettaglio le Federazioni sportive internazionali coinvolte ed i relativi titoli scelti sono i seguenti:

  • World Baseball Softball Confederation – eBaseball Powerful Pro Baseball 2020 (Konami Digital Entertainment),
  • Union Cycliste Internationale – Zwift (Zwift inc.),
  • World Rowing – Open format,
  • World Sailing – Virtual Regatta (Virtual Regatta SAS),
  • Fédération Internationale de l’Automobile – Gran Turismo (Polyphony Digital).

Una scelta dei titoli particolare che ha visto solo due conferme per i ciclismo e la vela, rispettivamente Zwift e Virtual Regatta, con titoli già noti agli addetti ai lavori. Nel panorama del ciclismo esport non stupisce la scelta di Zwift e nemmeno quella di Gran Turismo per la simulazione di guida visto lo stretto legame i due titoli con le rispettive Federazioni. Sul lato simulazioni di guida va segnalato che un titolo come Assetto Corsa (Kunos Simulazioni) avrebbe catturato una fascia di giocatori più esperta e legata alle simulazioni pure, quindi più in linea con quello che si intende per competizione ai massimi livelli. Tuttavia la scelta della Fédération Internationale de l’Automobile è stata altra. Si è puntato sul pubblico di massa, che gioca online, ma anche su di un titolo con il quale la FIA ha sviluppato un solido rapporto con il FIA Gran Turismo Championship. Quindi non si tratta di una scelta ma di una conferma di quello che è un percorso iniziato già nel 2018!

L'Union Cycliste Internationale ha riconosciuto la nuova disciplina sportiva del cycling esports nel 2018.

Per le Federazioni coinvolte l’OVS rappresenta un evento storico nel suo genere e che segue un percorso iniziato dal CIO nel 2018 con la prima apertura su un possibile riconoscimento sportivo dell’attività legata alle competizioni di videogiochi, meglio note come esport.

L’unica Federazione Internazionale ad arrivare preparata sotto questo aspetto è stata l’ Union Cycliste Internationale (UCI) che ha riconosciuto ufficialmente la disciplina sportiva, cycling esports, nel 2018 organizzando per giunta un primo campionato del mondo, nel 2020, sulla specialità cycling esports! Per le restati Federazioni Internazionali si tratta ancora di un percorso da sviluppare internamente ed in collaborazione con uno o più editori videoludici. L’avvicinamento alle simulazioni sportive è infatti una delle raccomandazioni presentate nel febbraio 2021 dal CIO nell’Olympic Agenda 2020+5 per la promozione dello sport. Una delle raccomandazioni, la numero nove, vede nello sviluppo dei “virtual sport” una via per coinvolgere la comunità dei videogiocatori legando per parallelo lo sviluppo delle discipline sportive virtuali in seno alle rispettive Federazioni sportive internazionali. Il CIO non parla ancora di attività sportiva o di percorso di riconoscimento vero e proprio ma di stabilire un legame con le comunità video-ludiche che seguono le simulazioni sportive per avvicinare alla pratica dello sport.

L’avvicinamento alle simulazioni sportive è infatti una delle raccomandazioni presentate nel febbraio 2021 dal CIO nell’Olympic Agenda 2020+5 per la promozione dello sport.

L’Olympic Virtual Series si è quindi rivelato uno strumento utile per poter far parlare di esport a chi di norma parla di sport ma anche per avviare un percorso strutturato di sviluppo per quello che sarà il futuro degli esport in seno alle Federazioni sportive internazionali. Al lancio di questo prima edizione dell’Olympic Virtual Series hanno dichiarato interesse per una possibile partecipazione Federazioni del calibro di: Fédération Internationale de Football Association (FIFA), International Basketball Federation (FIBA), International Tennis Federation (ITF) e World Taekwondo (WT). Per il prossimo appuntamento si attende quindi un evento ancora più ricco!

I Giochi Olimpici di Los Angeles 2028 potrebbero avere discipline di sport virtuali fisici al pari di tutti gli altri sport con medaglie e premi.

Ponendo lo sguardo ancora più verso il futuro le indiscrezioni di Kit McConnel (IOC’s sport director), indiscrezioni rilasciate a The Verge, parlano di una possibile partecipazione degli sport virtuali fisici, come esports cycling o canottaggio della prima edizione dell’Olympic Virtual Series, nei Giochi Olimpici di Los Angeles 2028. I prossimi quattro anni saranno quindi fondamentali per la creazione, non solo del movimento di appassionati e giocatori ma anche degli atleti, di sport virtuali fisici.

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Paolo Blasi
Paolo Blasi

Affascinato fin dalla “prima era” (8 bit) degli home computer partecipa ai primi tornei prima su coinop e poi PC negli anni novanta. Dal 2011 prosegue costantemente ad avere rapporti in Italia e nel mondo per: la ricerca, lo sviluppo e la promozione degli sport elettronici (esport).

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